Recensione del libro “Il senso del nostro amore” di Monica Peccolo

Il senso del nostro amore

Monica Peccolo
Ai fratelli Tyler la vita ha riservato grandi successi ma anche enormi dolori. Nathan, famoso attore di Hollywood dal carattere scontroso, all’apice della carriera ha detto addio a Eva, pediatra dolce e grintosa, unico amore della sua vita. Troppi sbagli, troppi malintesi, due mondi troppo distanti. James, reduce da un incidente stradale, cerca di tornare alla normalità e si trova ad affrontare un’inaspettata speranza: Judy. I due fratelli decidono di ritrovare le loro radici, ma il percorso è complesso e quando tutto sembra perduto, Nathan cade nella disperazione: non ci sono fama o soldi che valgano un vero affetto. Così torna a cercare Eva. Riuscirà a convincerla che il loro amore ha un senso che possono scoprire soltanto insieme? Dopo “Il senso interno del tempo”, il seguito della storia di Nathan ed Eva.

Introduzione

Dopo aver letto “Il senso interno del tempo” e “Il senso di una promessa” non potevo non leggere l’ultimo della saga che, oltretutto, ho ricevuto insieme a un fantastico burrocacao, una tisana (che adoro!) e il segnalibro, oltre che una dedica speciale!

Potete ordinare tutta la saga sul sito di Monica Peccolo.
Attenzione: questa recensione contiene SPOILERS!

Aneddoti personali

Dopo aver letto e amato i primi due libri della Mandala Serie, non vedevo l’ora di scoprire che cosa sarebbe successo a Nathan ed Eva. Sarebbero tornati insieme? Si sarebbero perdonati? Cosa ne sarebbe stato delle loro carriere? Ancora una volta Monica Peccolo non mi ha deluso, regalando non solo il più bel finale che potessimo sperare per i due protagonisti, ma introducendo una sottotrama commovente e bellissima, quella con protagonista James Tyler.

Recensione

“Il senso del nostro amore” mi ha catturata sin dai primi capitoli. La penna di Monica Peccolo, ancora una volta, mi ha fatto immergere completamente nelle avventure di Nathan ed Eva, regalandomi momenti di trepidazione, ansia, ma anche di benessere, di giustizia e di amore. L’autrice, infatti, sin dal primo libro ha dimostrato di avere una sensibilità unica grazie alla quale ci fa empatizzare e vivere in armonia con i suoi personaggi, per mezzo anche alla narrazione in terza persona che ci fa entrare nelle teste e nei cuori di tutti.

Nell’ultimo libro della saga conosciamo ancora meglio il dolore che Nat si porta dentro sin dall’infanzia e, finalmente, riusciamo a scoprire qualcosa di più su suo padre e sulle sue dinamiche familiari. Con lui facciamo un viaggio interiore che lo porterà ad accettarsi e, finalmente, a fidarsi di qualcuno. Quel qualcuno sarà proprio Eva che, in “Il senso del nostro amore” vediamo in una veste ancora più combattiva. La pediatra, infatti, mai come in questo libro deve affrontare degli ostacoli (amorosi, lavorativi e familiari) che la porteranno a dubitare di se stessa e degli affetti che le stanno accanto. Anche per lei ci sarà un momento di svolta, in cui tutti i pezzi del puzzle torneranno al loro posto.

Un altro punto a favore dell’autrice è che tratta temi molto delicati, come l’alcolismo e l’oncologia pediatrica nei primi due volumi, e la paraplegia in quest’ultimo, in maniera sensibile e dopo un’attenta e accurata documentazione. E questa non è una dote da dare per scontata. E qui arriva il bello: sì, lo ammetto, in questo terzo volume ad avermi completamente ammaliata è stata proprio la storia di James, il più piccolo di casa Tyler. La sua storia d’amore con Judy e, soprattutto, la sua vita dopo l’incidente che l’ha portato su una sedie a rotelle, mi ha fatto soffrire e riflettere molto allo stesso tempo. Monica ha saputo descriverci le emozioni, le difficoltà, i momenti bui di un giovane uomo che, da un momento all’altro, vede tutta la sua vita cambiare.

L’epilogo è una parte che ho amato infinitamente (come vi ho anticipato su Instagram). Nonostante ci fosse qualche lacrimuccia legata al fatto che la storia di Nat e Lily stesse finendo per sempre, allo stesso tempo mi ha riempito il cuore di gioia, amore e speranza, perché il futuro di Nathan ed Eva, di James e Judy ma anche della famiglia Horwell è finalmente quello che si meritano: un cammino pieno di luce, armonia e amore.

Conclusioni

Una saga da leggere e rileggere, piena di amore, speranza e perdono. “Il senso del nostro amore” è la conclusione perfetta, perché tutti i drammi che avvolgono tutti i protagonisti sin dal primo volume, qui trovano un loro senso, quello dell’amore appunto.

Quel senso in grado di accarezzarti il cuore.

Il libro, inoltre, ha una copertina bellissima e fa davvero un figurone nella mia libreria!

Voto

5/5

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Citazioni

Quell’amore incondizionato che gli veniva offerto, come una benedizione, ogni giorno. Tutto era perdonato, amato, restituito migliore. Non c’erano condizioni o ombre. Era solo luce e calore. Un’energia che lo rigenerava fino ai recessi più bui della sua anima.

Note